Il 4 dicembre 2020 la Corte Africana dei diritti dell’uomo e dei popoli ha emesso un parere consultivo che è potenzialmente in grado di incidere in maniera dirompente sulla vita di milioni di persone nel continente africano. Nella sua recente advisory opinion, la Corte africana si è infatti pronunciata sulla questione relativa all’asserita incompatibilità delle cc. dd. vagrancy laws (normative sul vagabondaggio) con le disposizioni dei tre principali strumenti giuridici costituenti l’architrave normativo del sistema di tutela dei diritti umani predisposto dall’Unione Africana. La Corte ha dichiarato, all’unanimità, illegittime ed incompatibili con gli standard africani di tutela dei diritti umani tutte quelle normative nazionali vigenti nei vari Paesi del continente africano che, sostanzialmente, criminalizzano in vario modo il mero status di povertà di un individuo. Il contributo, dopo aver delineato brevemente le origini, il contenuto generale e le criticità connesse alla prassi applicativa delle ‘normative sul vagabondaggio’ nei Paesi africani, intende dare atto dell’importante parere consultivo della Corte africana, evidenziando il suo carattere onnicomprensivo e le sue potenziali implicazioni giuridiche anche alla luce dell’attuale situazione di emergenza epidemiologica derivante dal COVID-19 che, inevitabilmente, sta avendo delle ripercussioni significative sull’intero sistema carcerario africano.
Diritti umani e normative sul vagabondaggio. Il parere consultivo della Corte africana dei diritti dell’uomo e dei popoli / Vona, Fabrizio. - In: FEDERALISMI.IT. - ISSN 1826-3534. - Focus Africa 1/2020(2021), pp. 1-13.
Diritti umani e normative sul vagabondaggio. Il parere consultivo della Corte africana dei diritti dell’uomo e dei popoli
Vona, Fabrizio
2021
Abstract
Il 4 dicembre 2020 la Corte Africana dei diritti dell’uomo e dei popoli ha emesso un parere consultivo che è potenzialmente in grado di incidere in maniera dirompente sulla vita di milioni di persone nel continente africano. Nella sua recente advisory opinion, la Corte africana si è infatti pronunciata sulla questione relativa all’asserita incompatibilità delle cc. dd. vagrancy laws (normative sul vagabondaggio) con le disposizioni dei tre principali strumenti giuridici costituenti l’architrave normativo del sistema di tutela dei diritti umani predisposto dall’Unione Africana. La Corte ha dichiarato, all’unanimità, illegittime ed incompatibili con gli standard africani di tutela dei diritti umani tutte quelle normative nazionali vigenti nei vari Paesi del continente africano che, sostanzialmente, criminalizzano in vario modo il mero status di povertà di un individuo. Il contributo, dopo aver delineato brevemente le origini, il contenuto generale e le criticità connesse alla prassi applicativa delle ‘normative sul vagabondaggio’ nei Paesi africani, intende dare atto dell’importante parere consultivo della Corte africana, evidenziando il suo carattere onnicomprensivo e le sue potenziali implicazioni giuridiche anche alla luce dell’attuale situazione di emergenza epidemiologica derivante dal COVID-19 che, inevitabilmente, sta avendo delle ripercussioni significative sull’intero sistema carcerario africano.File | Dimensione | Formato | |
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Vona_diritti-umani_2021.pdf
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